19 Aprile 2015
Domenica scorsa in casa del Rugby Club Codogno si è giocata la diciannovesima giornata del campionato di serie c2, girone Lombardia 3. L’aria che si respirava era proprio quella di un derby, con molti dei giocatori che condividono un passato da compagni di squadra e un presente da amici, seppur di opposta fazione. La giornata è meno calda del previsto, ma tutto sommato piacevole. Il Gossolengo parte molto forte e dopo qualche minuto di “studio” si porta subito in vantaggio con una meta di Zikke in fuga solitaria. La partita prende una piega favorevole per gli ospiti che si portano anche sul 15 a 0. A questo punto, però, la partita subisce una svolta inaspettata. Gli elefanti calano di intensità e il Codogno si rifà sotto fino ad un 14-15 che rende possibile qualsiasi epilogo e forse evoca nella mente dei quindici in maglia blaugrana lo spettro di un sorpasso davvero poco gradevole vista la partenza sprint. Punti sul vivo dalla rimonta dei padroni di casa, quelli del Gosso si risvegliano e, come se si fosse chiusa nuovamente la carotide, ricominciano a giocare e a placcare su ritmi consoni al proprio livello. La partita scorre verso la fine con una prestazione a tratti davvero positiva da parte dei ragazzi di mister Toscani, a volte un po’ troppo nervosi. La vittoria per 14-29 testimonia tutta la forza e la qualità di un gruppo che ha tutte le potenzialità per vincere e giocare bene contro qualsiasi avversario.
Dopo le ultime prestazioni, aumentano i rimpianti pensando che la classifica in questo momento della stagione avrebbe potuto essere decisamente più favorevole. Un po’ come in tutto il campionato, anche nell’ultima gara è mancata la capacità di andare a cento all’ora per tutta la partita, la capacità di capitalizzare il vantaggio acquisito, chiudendo il match appena se ne presenti l’occasione, continuando a schiacciare sull’acceleratore per tutti gli ottanta minuti. E invece, come il braccino dei tennisti, troppo spesso si è perso per strada qualche punto o qualche occasione di troppo in situazioni in cui si poteva e doveva necessariamente fare meglio (vedi Bergamo).
A questo punto della stagione, con altre tre partite prima del “rompete le righe” di Desenzano il prossimo 10 Maggio, non ci sono più alternative. Vincerle tutte, fare 15 punti e magari sperare che, tra gli scontri diretti e il turno di riposo di chi guida la classifica, possa arrivare una vittoria del campionato che sarebbe davvero una bella e piacevole impresa.
